San Valentino il Patrono degli innamorati
Vescovo di Terni nel 197, fu martirizzato il 14 febbraio del 273 lungo la via Flaminia.
La tradizione vuole che egli amasse donare una rosa a tutti gli innamorati.
Una leggenda narra dei giovani Sabino e Serapia,
contrastati nel loro amore dalle rispettive famiglie perchè una pagana e l'altra cristiana, che ottennero dal Santo
di poter restare uniti in punto di morte.
Il sarcofago con i corpi ed i bracciali dei due giovani si trova presso
la Raccolta archeologica comunale. Ci piace ricordare un'altra tradizione che lega il patrono di Terni
alle origini della Cascata delle Marmore, sebbene anacronistica. Essa racconta che il vescovo fece scaturire
l'acqua spumeggiante dalla rupe per farne il velo da sposa di una ragazza e dimostrare al suo fidanzato come ella
fosse pura come quell'acqua.
Basilica di San Valentino
Eretta sul luogo dove i discepoli di san Valentino avevano trasportato il corpo del vescovo di Terni martirizzato nel 273,
fu più volte ricostruita. Quella che oggi si ammira venne iniziata nel 1606 ed abbellita negli anni successivi.
Le cappelle sono ornate da dipinti tra cui Madonna col Bambino e Santi di A. Polinori (1635), Madonna con Bambino di
Lucas de la Haye a cui appartengono altri 4 dipinti raffiguranti i discepoli di san Valentino, San Michele Arcangelo
sconfigge il demonio del Cavalier d'Arpino (XVII sec.). Da visitare la cripta e l'urna con le reliquie di San Valentino.
Festa della Promessa
Si tratta di una Celebrazione Eucaristica celebrata a Terni la domenica che precede il 14 Febbraio,
nel corso del calendario degli eventi Valentiniani, interamente dedicata alle giovani coppie di fidanzati,
che accingendosi a celebrare il matrimonio cristiano entro l’anno solare, intendono suggellare il loro
legame promettendosi amore e fedeltè.
La celebrazione viene officiata nella Basilica di San Valentino in Terni, dove le coppie si scambieranno
una solenne promessa d'amore davanti all'urna contenenti le reliquie di San Valentino, Patrono di Terni e Santo dell'Amore,
Santo che parla dell'amore fedele e paziente, di un amore affettuoso e generale, di un amore intelligente e rispettoso e
che la tradizione vuole Protettore dei fidanzati.
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